Meditiamo sulla Parola – XXX Domenica tempo ordinario anno C

Meditiamo sulla Parola della XXX Domenica del tempo ordinario (anno C), accompagnati dalla lettura della leggenda su san Girolamo.

Mentre Girolamo si arrovellava il cervello, notò all’improvviso un crocifisso che era comparso tra i rami secchi di un albero.

Girolamo si gettò a terra e si percosse il petto con gesto solenne e vigoroso… Subito Gesù rompe il silenzio e si rivolge a Girolamo dall’alto della Croce: “Girolamo – gli dice -, cos’hai da darmi? Cosa riceverò da te?” La semplice voce di Gesù basta già a ridare coraggio a Girolamo, che si mette subito a pensare a qualche regalo da poter offrire all’amico crocifisso. “La solitudine nella quale mi dibatto, Signore”, gli risponde. “Ottimo Girolamo – replica Gesù -, ti ringrazio, hai fatto davvero del tuo meglio. Ma non hai qualcosa di più da offrirmi?” Girolamo non esita un attimo. Certo che aveva un sacco di cose da offrire a Gesù: “Naturalmente Signore, i miei digiuni, la fame, la sete. Mangio solo al tramonto del sole!” Di nuovo Gesù risponde: “Ottimo Girolamo, ti ringrazio, lo so, hai fatto del tuo meglio. Ma hai ancora qualcos’altro da darmi?” Girolamo ripensa a cosa potrebbe ancora offrire a Gesù. Ecco allora che ricorda le veglie, la lunga recita dei salmi, lo studio assiduo, giorno e notte, della Bibbia, il celibato nel quale si impegnava con più o meno successo, la mancanza di comodità, la povertà, gli ospiti più imprevisti che si sforzava di accogliere senza brontolare e con una faccia non troppo burbera, infine il caldo di giorno e il freddo di notte. A ogni offerta, Gesù si complimenta e lo ringrazia. Lo sapeva da tempo: Girolamo ci tiene così tanto a fare del suo meglio! Ma a ogni offerta, Gesù con un sorriso astuto sulle labbra, lo incalza ancora e gli chiede: “Girolamo, hai qualcos’altro da darmi?” Alla fine, dopo che Girolamo ha enumerato tutte le opere buone che ricorda e siccome Gesù gli pone per l’ennesima volta la stessa domanda, un po’ scoraggiato e non sapendo più a che santo votarsi, finisce per balbettare: “Signore, ti ho già dato tutto, non mi resta davvero più niente!” Allora un grande silenzio piomba nella grotta e fino alle estremità del deserto di Giuda e Gesù replica un’ultima volta: “Sì, Girolamo, hai dimenticato una cosa: dammi anche i tuoi peccati, affinché possa perdonarteli!”

 

Fonte: riferita da A. Louf, Sotto la guida dello spirito, Magnano, 2005 pp. 171 173.

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