Meditiamo sulla Parola – V Domenica tempo ordinario anno A

Sale della terra

In un mondo come il nostro, in cui la carità è sinonimo di elemosina, la benevolenza sinonimo di buonismo, Bernanones fa notare: “dobbiamo essere sale delle terra e non miele”.

Per gli antichi la luce e il sale sono beni essenziali, indispensabili per la vita dell’uomo. Senza la luce non è possibile la vita e senza il sale la vita non ha sapore.

“Voi siete il sale della terra”. Va messo in risalto il “Voi”. Nel Vangelo di Matteo indica non singoli individui ma la comunità. Chi è alla sequela di Gesù appartiene a una comunità, a un corpo. “Come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti siamo un solo corpo in Cristo” (Rm 12,4).

Nei Vangeli i discepoli vanno a due a due, per dire che non vanno in maniera individuale per una loro iniziativa ma a nome della comunità. Matteo annota ancora: “Voi siete tutti fratelli”.

Nella relazione con il mondo i cristiani sono sale e luce, mentre nelle relazioni tra di loro sono fratelli. Questa fraternità vissuta con intelligenza illumina tutta la comunità. Al sale sono riconosciute diverse funzioni: dà gusto al cibo, impedisce che le cose vadano a male, purifica, blocca il processo di decomposizione.

Per dare gusto al cibo, occorre discernimento e misura e chi cucina questo lo sa. Solo chi ama sa ben cucinare. I credenti devono conoscere la misura della loro presenza tra gli uomini fino a dissolversi come il sale nell’acqua bollente.

Nel Primo Testamento è testimoniata l’alleanza del sale, un patto stipulato spargendo sale che esprime perseveranza e fedeltà. Bisogna resistere alla decomposizione che impedisce di essere umani. Non dobbiamo scandalizzarci innanzi a un cristianesimo che può essere anche fastidioso; che brucia, va controcorrente, contrasta la mentalità di questo mondo. Occorre essere sapidi: il sale che perde la sua qualità non serve a niente. Alcuni autori parlano di “sale impazzito”.

Una comunità cristiana appiattita sul “così fan tutti”, perde la sua differenza, la sua ragion d’essere. Per essere sale, non miele, occorre prendere sul serio l’annuncio evangelico. Il rischio maggiore è annacquare il Vangelo, diluire la sua intensità e la sua radicalità.

Per attingere al sale della sapienza occorre riprendere la lettura, la ruminazione, la messa in pratica della parola di Dio. Dobbiamo sintonizzarci con la nostra parte più profonda per ricordare chi siamo, dove stiamo andando e perché vale la pena vivere. Occorre avere una sana vita spirituale per elaborare le nostre zone d’ombra. Non si tratta di recitare questa o quella formula, ma di mettersi in ascolto dello spirito che ci abita, di avere la convinzione che Dio mi ama.

Siamo in crisi permanente perché abbiamo perso l’anima. La realtà non è fatta di sorrisini e cuoricini, ma è una cosa seria. Vedere positivo non è banalizzare né imbonire. Sono le cose vive che rischiano di marcire. Abbiamo bisogno di fortezza. Gesù non rimane schiacciato sotto il peso della croce ma si alza, si mette in piedi. Anche noi dobbiamo avere il coraggio di non fuggire, ma di rimanere dentro la realtà.

La fede non è un ragionamento convincente sulla vita ma è incarnarsi, mettersi nei panni dell’altro. C’è il pericolo continuo che i fatti smentiscano le nostre belle parole. È opinione comune: “se vuoi essere felice, accaparra le cose, la vita degli altri”. Il Vangelo, da parte sua: “se vuoi essere felice, dona la tua vita, ama fino alla fine”. Il mondo dice: quando hai un problema non affrontarlo, evita lo scontro e adattati alla situazione. Il cristianesimo dice: trasforma la difficoltà in opportunità.

Ne “La strada”, Zampanò chiede: che senso ha la mia vita? Gelsomina mostrando una pietra dice: non so quale significato abbia, ma so che ha un significato. Nelle cose considerate insignificanti o infime si cela il segreto della vita. Dai diamanti non nasce niente, dal letame può nascere un fiore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *