LE PERLE DEL PENSIERO CRISTIANO

Aerledo di Rieaulx o Etelredo di Rievaulx (Aelredus Rievallensis) (Hexham, 1110 – Rievaulx, 12 gennaio 1167), è stato un monaco cistercense originario della Northumbria, nell’Inghilterra meridionale. Proveniva da una famiglia che tradizionalmente praticava il sacerdozio uxorato.

Divenuto maestro di Palazzo alla corte di re David di Scozia, nel 1134 entra nell’abbazia cistercense di Rielvaux, nello Yorkshire, di cui divenne abate nel 1147 (fonte Jesus, dicembre 2022).

 

Scrisse numerosi testi di spiritualità fra i quali Speculum charitatis (Lo specchio della Carità, probabilmente dietro sollecitazione di San Bernardo di Chiaravalle), De spirituali amicitia liber (L’amicizia spirituale), dedicato alla scomparsa del giovane amico monaco Simone, e il trattato di mistica cisterciense De Jesu puero duodenni (Gesù a dodici anni), nel quale dà un’interpretazione inedita e sostanzialmente differente dalle classiche letture allegoriche dei tre giorni di Gesù fanciullo a Gerusalemme narrati nel Vangelo di S. Luca (fonte Wikipedia).

 

«Poiché in verità una particella di amore divino deve animare questi amori – quello con cui provvediamo alla nostra salvezza e quello con cui ci uniamo con affetto puro al prossimo –, si deve sapere che verso questo duplice amore ci muove e ci fa avanzare l’amore di Dio, in quanto “il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare tra noi”. Infatti, grazie a questi due amori si conquista l’innocenza, che è fatta manifestatamente di due cose: è innocente chi non nuoce né a sé né agli altri».

(Dallo specchio della carità, in La mistica cristiana 1, Milano 2020, p. 1234).

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