LE PERLE DEL PENSIERO CRISTIANO

Bernard de Fontaine, in latino Bernardus Claravallensis, tradotto in Bernardo di Chiaravalle (Fontaine-lès-Dijon, 1090 – Ville-sous-la-Ferté, 20 agosto 1153), è stato un monaco cristiano, abate e teologo francese dell’ordine cistercense, fondatore della celebre abbazia di Clairvaux, di cui fu abate, e di altri monasteri (fonte: Wikipedia).

 

Dottore della Chiesa, promosse il rinnovamento spirituale e istituzionale della vita ecclesiale. Cerò di riformare la vita monastica riportando le comunità cistercensi all’osservanza della regola benedettina. Nel De diligendo Deo (L’amore di Dio), Bernardo presenta la dottrina dei gradi dell’amore, che quando raggiunge la sua perfezione conduce l’uomo ad amare sé stesso per Dio, in una totale fusione della creatura con il suo Creatore (fonte: Jesus, nov. 2022).

La riflessione teologica di Bernardo parte, quindi, dall’amore, che basta a sé stesso ed è disinteressato. Nel Diligendo Deo, il cammino dell’amore si sviluppa in quattro gradi: il primo è l’amore carnale, cioè quando l’uomo ama se stesso per se stesso; il secondo è quando l’uomo ama Dio per sé; il terzo è quando Dio è amato per se stesso; il quarto grado, infine, è quel momento della vita spirituale in cui l’uomo giunge di nuovo ad amare se stesso ma solo per Dio (fonte: http://www3.unisi.it/ricerca/prog/fil-med-online/autori/htm/bernardo_chiaravalle.htm).

 

“Come una minuscola goccia d’acqua in una grande quantità di vino sembra perdersi completamente, assumendo il sapore e il colore del vino; come il ferro messo al fuoco diventa incandescente e, spogliandosi della forma originaria che gli era propria, si confonde quasi col fuoco; come l’aria inondata dalla luce del sole si trasforma nel fulgore del suo lume, tanto che non sembra illuminata ma sembra la luce stessa, così nei santi ogni sentimento umano dovrà dissolversi in una certa ineffabile maniera e riversarsi nel fondo della volontà di Dio. Altrimenti come potrà Dio essere tutto in tutti, se nell’uomo rimarrà qualcosa dell’uomo?”

(L’amore di Dio, in La mistica cristiana 1, Milano, 2020, pp. 1190-1191).

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