Le figure che compongono la Natività di quest’anno sono fortemente stilizzate.

Giuseppe – di cui il vangelo dà pochi, anche se significativi, particolari e nessuna parola – è posto in secondo piano, in accordo con la sobrietà della sua presenza nel racconto evangelico, e tratteggiato solo attraverso il suo mantello marrone e il suo bastone. Il mantello, ampio e avvolgente, indica la funzione di custode che ha svolto nei confronti di Maria e di Gesù. Il bastone si riferisce alla prontezza con cui si è posto in cammino ogni volta che il Signore glielo ha chiesto per porre in salvo la Sacra Famiglia.

Di Maria il vangelo ci riporta più particolari e per questo nella nostra Natività la sua figura è maggiormente delineata. Si individua il capo, chino come in un segno di assenso e orientato verso il centro della composizione.

Entrambe le figure si piegano a proteggere il Bambino, ma non lo cingono completamente, anzi si dispongono come per porgerlo al mondo.

Centro della composizione è il Bambino, sottolineato da un triangolo giallo, che nella forma fa riferimento alla Triunità e nel colore alla Luce vera venuta nel mondo.

Scatti di Natale_2022

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